Il confezionamento degli alimenti è uno degli aspetti più complessi e delicati all’interno del processo produttivo dell’industria dolciaria. I dolci, infatti,devono essere conservati in modo da minimizzare il più possibile l’influenza di agenti esterni, coniugando sicurezza dell'alimento con elevata resa estetica del packaging.

Particolare importanza è rivestita dal confezionamento primario, ovvero quel primo, essenziale, livello di imballaggio che riveste il prodotto e che entra a contatto diretto con esso.
Il confezionamento primario, specialmente nell’industria dolciaria, riveste dunque un doppio ruolo: quello pratico, di contenimento e protezione dell’alimento, e quello commerciale, che lo rende facilmente identificabile e consumabile. L’esempio più conosciuto e diffuso di imballaggio primario è il confezionamento tramite macchinario flow pack che consente di confezionare all'interno del sacchetto diverse tipologie di dolci, grazie alla sua adattabilità a diversi oggetti e formati.
Il tipo di confezionamento della confezionatrice Flow pack, consente sia la massima automazione che la massima protezione del prodotto, oltre ad assicurare una chiusura perfettamente ermetica del sacchetto.
Inoltre la possibilità di interfacciare la confezionatrice con una stampante a trasferimento termico in grado di stampare (dati, immagini, codici a barre,ecc) direttamente sul sacchetto, dà la possibilità all’azienda di personalizzare il più possibile il packaging, facendo risaltare il proprio brand distinguendosi così dai prodotti concorrenti.

Ogni alimento ha le proprie necessità dettate, innanzitutto, dagli ingredienti di cui è composto.
Ecco qualche esempio per mettere in evidenza alcune differenze:

1) le merendine tradizionali (come le brioches o quelle a base di pan di spagna) non hanno bisogno di attenzioni particolari e vengono solitamente sigillate in un flow pack con pellicola semplice;

2) le merendine da frigo (così come i gelati) necessitano invece di un flow pack formato da strati multipli, in cui quello interno è solitamente a base di alluminio, per poter reggere meglio i cicli del freddo;

3) il pane (pan brioche, pane a fette, panini al latte, pane per tramezzini…) richiede un confezionamento con gas tecnici, che sono in grado di aumentarne la durata sullo scaffale e i tempi di conservazione;

Insomma quando si parla di alimenti i vincoli sono parecchi: i materiali di imballaggio devono essere scelti accuratamente e devono essere approvati per il contatto con alimentii. 
Imbal Line è certificata MOCA, una certificazione che testimonia le  azioni intraprese dall'azienda per poter proporre sul mercato prodotti più adeguati al contatto con l'alimento.

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