Questa scoperta – frutto di uno studio pubblicato su Science Advances- potrebbe ridurre la quantità di rifiuti di plastica che finiscono in discarica o dispersi nell’ambiente ogni anno in tutto il mondo.
Per affrontare questo problema, la studiosa Eugene Chen e i suoi colleghi della Colorado State University hanno messo a punto una plastica che è in grado di mantenere le sue qualità originali quando viene riciclata. Il nuovo tipo di prodotto può essere facilmente scomposto nei suoi componenti chimici e riassemblato in prodotti di alta qualità. Uno dei motivi principali alla base del poco riciclaggio di plastica sta infatti nella difficoltà di decomporla. Le proprietà di riciclabilità del BPTL sono state testate fondendo lotti di materiale a 100 °C, per 24 ore e aggiungendo un catalizzatore. Il nuovo lotto ottenuto è risultato avere le stesse proprietà e la stessa resistenza di quello originale prima della fusione.
Secondo i ricercatori questo processo può essere ripetuto un numero indefinito di volte. Il Bptl però non può essere riciclato con altri tipi di plastica. Per questo dovremmo essere in grado di differenziarlo correttamente, utilizzando contenitori appositi. Diventa così ancor più importante l’impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti per poter sfruttare la plastica, facendola diventare non più solo un problema ma un’opportunità di sviluppo, crescita e sostenibilità ambientale.