Imbal Line apre le proprie porte ai visitatori per presentare le novità in ambito di packaging sostenibile e industria 5.0 sviluppate negli ultimi anni.
“Filiera sostenibile”; questo il tema che caratterizzerà l’open day che si terrà Giovedì 30 Maggio
Una filiera di approvvigionamento sostenibile è importante perché l'impatto ambientale e sociale della catena su un'azienda e su ciò che le sta intorno è enorme.
La maggior parte delle emissioni di carbonio provenienti da fonti industriali è costituita dalle cosiddette emissioni “Scope 3” prodotte dai fornitori. Una recente ricerca di Carbon Trust, dimostra che le emissioni derivanti dall’approvvigionamento dai fornitori rappresentano dal 65% al 95% del più ampio impatto di carbonio di un'azienda. E sono proprio queste emissioni indirette le più difficili da monitorare per le aziende. Quindi le organizzazioni che si impegnano per migliorare la sostenibilità nella propria catena di approvvigionamento riducendo le emissioni stanno effettivamente dando un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi di emissioni nette zero e al miglioramento del futuro del pianeta, oltre a ridurre i propri sprechi e le proprie spese.
“Per le sue caratteristiche tecniche il packaging può rappresentare un valido supporto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030 - commenta Valentina Quaglietti, Head of Customer Observatories di Nomisma – D’altro canto gli obiettivi dell’Agenda 2030 rendono necessario un approccio sostenibile dei modelli di produzione, consumo e riciclo del packaging. Un orientamento allo sviluppo sostenibile (economico, ambientale e sociale) che coinvolge mondo produttivo, società civile, istituzioni nazionali e sovranazionali”.
Nella direzione della costruzione di una filiera sempre più sostenibile, Imbal Line ha studiato nel corso degli anni, una serie di prodotti in grado di accompagnare i propri partner sulla via della sostenibilità. Dai nastri in carta e in carta gommata, ai sacchetti in politene e bolle aria prodotti in materiale completamente rigenerato fino al brevetto del film estensibile tecnologico IBIAM, che consente all’utilizzatore di consumare 2/3 in meno di materiale plastico, in fase di filmatura, rispetto ai film estensibili tradizionalmente in uso. Inoltre tutti i prodotti forniti dall’azienda bresciana sono riciclabili al 100% e nella maggior parte dei casi, possono essere prodotti con materiali completamente riciclati e rigenerati.
Focus particolare lo ricopre IBIAM, un prodotto che nasce dall’esigenza di trovare una soluzione concreta capace di coniugare sostenibilità dei materiali ed elevate prestazioni. Nei primi anni di commercializzazione di questo innovativo prodotto, Imbal Line ha stimato una riduzione di circa 30mila tonnellate/anno di materiale plastico utilizzato e l’obiettivo è quello di far conoscere, sempre più questo prodotto, così da aumentare il beneficio per la filiera produttiva.
Durante l’open day previsto per il 30 maggio sarà possibile visionare, anche i nuovi macchinari, che stanno accompagnando questa transizione “sostenibile”, dalle nastratrici che utilizzano carta gommata, fino alle confezionatrici orizzontali e verticali, studiate e progettate in piena sintonia con le nuove disposizioni in materia di industria 4.0.
Sostenibilità, che in Imbal Line non ha solo una valenza “ambientale”, ma anche sociale e territoriale, come dimostrano le trenta e più squadre e gli oltre cinque mila giovani sportivi, tra calcio, pallavolo, ciclismo e basket che l’azienda affianca e sostiene. “Cerchiamo di essere utili, non solo per proteggere dei prodotti destinati ad essere movimentati, ma anche ad aiutare a far crescere le nuove generazioni nel segno dello sport, del divertimento, della condivisione e del rispetto.”
Le “porte aperte” di Imbal Line accoglieranno durante la giornata anche la delegazione dei Giovani imprenditori Confapi, con il presidente Elia Mondini e i consiglieri a far visita all’azienda di Calcinato. Visita nella quale verranno discussi i temi del welfare in azienda e i corsi di alternanza scuola lavoro.